Giorgio Albertazzi e Dario Fo, in modo clamoroso ed inedito, hanno deciso di acquistare uno spazio a pagamento su alcuni quotidiani per annunciare il loro programma dedicato alla storia del teatro, in onda questa sera su Rai Due è segno oscurato dal servizio pubblico. I due grandi attori hanno denunciato il sostanziale boicottaggio che sarebbe stato riservato ad una delle poche trasmissioni di qualità previste nel palinsesto festivo dalla Rai. Questo boicottaggio, tra l’altro, è caduto a pochi giorni dal forte appello del presidente Ciampi a favore di una TV di qualità.
Quanto è accaduto è particolarmente odioso, perché non è più riconducibile ad una consueta censura politica, ma più direttamente al disprezzo e al fastidio per il lavoro di due grandi maestri del teatro italiano, entrambi forse troppo geniali e troppo liberi per la Rai di Cattaneo. Ci auguriamo che quel poco che ancora resta del servizio pubblico voglia chiedere formalmente scusa ai due attori e garantire, almeno per queste ultime puntate , una campagna di promozione adeguata. Basterebbe che un decimo, non di più, degli spazi promozionali dedicati dalla Rai di Cattaneo alla presentazione del libro di Bruno Vespa, a garantire una eccezionale visibilità a “Teatro in Italia ?” il programma di Dario Fo e Giorgio Albertazzi.
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